12 Giugno 2018
Uso del Ginseng nello sport
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Articolo tratto da: International Society of Sports Nutrition Position Stand: beta-hydroxy-betamethylbutyrate (HMB) – Wilson et al. Journal of the International Society of Sports Nutrition 2013, 10:6
L’ HMB è un metabolita derivato dalla Leucina che viene prodotto naturalmente sia dagli animali che dagli
esseri umani. [5] Tuttavia, solo il 5% della leucina viene convertita in HMB. [6] Di conseguenza, una
persona dovrebbe assumere circa 600g di proteine di alta qualità per ottenere la quantità di leucina necessaria (60g) a produrre i tipici 3g di HMB usati nella maggior parte degli studi clinici.
L’integrazione con leucina, in combinazione con un allenamento contro resistenza, può portare ad un
incremento della massa magra, della forza, e ad un decremento della massa grassa. [1-3]
In aggiunta, la leucina, riduce il dolore muscolare a seguito di esercizio eccentrico [4], e previene la
diminuzione della concentrazione di testosterone circolante e potenza muscolare che seguono un ciclo di
overreaching. Si pensa che la leucina migliori l’adattamento all’allenamento agendo come molecola segnale
per l’attivazione della sintesi proteica. Tuttavia, gli effetti della leucina sulla proteolisi muscolare
(catabolismo) vengono massimizzati a circa 10-20 volte la concentrazione richiesta per massimizzare la
sintesi proteica [7]. Per cui è probabile che questi effetti siano parzialmente mediati dalla conversione della
leucina in uno specifico metabolita [8]. Uno dei candidati principali è il beta-idrossi-beta- metilbutirrato
(HMB). L’argomento: “HMB” è parecchio controverso, ci sono, infatti, numerosi studi che supportano la tesi
che l’HMB sia efficace per migliorare il recupero muscolare [10,11], incrementare la massa magra [10,12], la
forza [8], la potenza [13] e la performance aerobica [14]; tuttavia ce ne sono anche molti altri che sembrano
dimostrare che l’HMB non sia efficace.
L’apparente incoerenza dei dati può essere spiegata dal fatto che l’efficacia dell’HMB dipenda dal livello di
allenamento della singola persona in relazione al tipo di allenamento svolto. In altre parole l’HMB sembra
essere utile solo se l’allenamento svolto produce un danno muscolare consistente [25]. In caso contrario
l’HMB non è di nessuna utilità [9].
Nei principianti, l’integrazione con HMB in associazione con un allenamento contro resistenza, aiuta
l’aumento sia della massa muscolare che della forza [8,10]. Tuttavia, va considerato che se l’allenamento non
è periodizzato a dovere, già dopo 8 settimane la differenza tra chi prende l’HMB e chi prende placebo si
affievolisce notevolmente [12].
Questo è probabilmente dovuto al fatto che l’HMB favorisce l’adattamento dell’organismo all’allenamento
velocizzando la riparazione del tessuto muscolare danneggiato [8,10,20]. Se una persona fa sempre lo stesso
tipo di allenamento, man mano che la sua esperienza aumenterà, aumenterà anche il suo livello di
adattamento a quel tipo di allenamento per cui, quello stesso stimolo che prima era in grado di indurre un
danno muscolare consistente, adesso non lo è più e, di conseguenza, non ci sarà più bisogno di un integratore
come l’HMB per velocizzare il recupero muscolare. Dai dati attuali si evince, quindi, che l’HMB è efficace in
condizioni di continuo cambiamento di tipologia di allenameno (es. periodi di forza, ipertrofia, endurance)
[9,13].
In questo caso, solamente gli studi che sono durati almeno 6 settimane hanno registrato delle differenze tra
chi assumeva HMB e chi assumeva placebo per quanto riguarda i guadagni sia di massa muscolare che di
forza [8,18,26]. Anche in questo caso, la capacità di un protocollo di allenamento di fornire sempre nuovi
stimoli è cruciale per il funzionamento dell’HMB.
Nel 1999, Kreider et al. [15], hanno sperimentato l’hmb su soggetti già allenati ai quali era stato detto di
mantenere il loro allenamento abituale. Dopo 28 giorni non c’erano differenze tra chi aveva assunto HMB e
chi aveva assunto placebo. L’anno successivo, nel 2000, Panton et al. [17], hanno realizzato un altro studio in
cui hanno fatto assumere HMB a 36 donne e 39 uomini con alle spalle diversi anni di esperienza di
allenamento. Stavolta però, hanno detto ai partecipanti di sottoporsi ad un allenamento ad intensità molto alta (>80% 1 RM) dove i carichi, però, venivano continuamente aggiustati man mano che la tolleranza ad un dato
peso aumentava. Al termine dell’esperimento, il gruppo che aveva assunto HMB aveva avuto un decremento
maggiore di massa grassa rispetto al gruppo placebo (-1,1% contro -0,5% rispettivamente), un maggiore
aumento di forza sulla panca piana (+7,5 kg contro +5,2 kg) ed un maggiore aumento di massa magra
(+1,4kg contro + 0,9 kg rispettivamente).
Infine, è stato visto che l’HMB è particolarmente efficace negli atleti sottoposti a dieta ipocalorica [27] e
negli over 65 [24,28].
In conclusione possiamo dire che l’hmb è utile in tutti quei casi in cui l’organismo fa fatica a reagire al
catabolismo indotto dall’allenamento, o perchè l’allenamento è molto pesante, o perchè l’organismo ha una
ridotta capacità di fare anabolismo (atleti anziani).
Il primo studio clinico sul dosaggio e la durata di somministrazione dell’HMB, è stato effettuato da Nissen et
al. Ed hanno visto che con 3g al giorno si raggiunge il massimo dell’efficacia. In più, hanno anche dimostrato
che coloro che assumevano HMB per almeno 2 settimane riportavano un abbassamento degli indicatori del
danno muscolare, cosa che non avveniva per coloro che lo assumevano per meno di due settimane [8]. In un
altro studio effettuato da Wilson et al., è stato visto che l’HMB consumato 60 minuti prima dell’allenamento,
attenua l’insorgere di danno muscolare [16].
Le evidenze sperimentali finora ottenute indicano che l’HMB è sicuro sia nella popolazione giovane che
anziana [19 – 23], tuttavia sono necessari ulteriori studi per esaminare gli effetti dell’HMB sulla sensibilità
insulinica nell’uomo.
1. Norton LE, Layman DK: Leucine regulates translation initiation of protein synthesis in skeletal muscle after exercise. J Nutr 2006, 136:533S–537S.
2. Anthony JC, Anthony TG, Layman DK: Leucine supplementation enhances skeletal muscle recovery in rats following exercise. J Nutr 1999, 129:1102–1106.
3. Anthony JC, Yoshizawa F, Anthony TG, Vary TC, Jefferson LS, Kimball SR: Leucine stimulates translation initiation in skeletal muscle of postabsorptive rats via a rapamycin-sensitive pathway. J Nutr 2000, 130:2413–2419.
4. Howatson G, Hoad M, Goodall S, Tallent J, Bell PG, French DN: Exerciseinduced muscle damage is reduced in resistance-trained males by branched chain amino acids: a randomized, double-blind, placebo controlled study. J Int Soc Sports Nutr 2012, 9:20.
5. Van Koevering MT, Dolezal HG, Gill DR, Owens FN, Strasia CA, Buchanan DS, Lake R, Nissen S: Effects of beta-hydroxy-betamethyl butyrate on performance and carcass quality of feedlot steers. J Anim Sci 1994, 72:1927–1935.
6. Zanchi NE, Gerlinger-Romero F, Guimaraes-Ferreira L, de Siqueira Filho MA, Felitti V, Lira FS, Seelaender M, Lancha AH Jr: HMB supplementation: clinical and athletic performance-related effects and mechanisms of action. Amino Acids 2011, 40:1015–1025.
7. Zanchi NE, Nicastro H, Lancha AH Jr: Potential antiproteolytic effects of L-leucine: observations of in vitro and in vivo studies. Nutr Metab (Lond) 2008, 5:20.
8. Nissen S, Sharp R, Ray M, Rathmacher JA, Rice D, Fuller JC Jr, Connelly AS, Abumrad N: Effect of leucine metabolite beta-hydroxybetamethylbutyrate on muscle metabolism during resistance-exercise training. J Appl Physiol 1996, 81:2095–2104.
9. Wilson GJ, Wilson JM, Manninen AH: Effects of beta-hydroxy-betamethylbutyrate (HMB) on exercise performance and body composition across varying levels of age, sex, and training experience: a review. Nutr Metab (Lond) 2008, 5:1.
10. Jowko E, Ostaszewski P, Jank M, Sacharuk J, Zieniewicz A, Wilczak J, Nissen S: Creatine and beta-hydroxy-beta-methylbutyrate (HMB) additively increase lean body mass and muscle strength during a weight-training program. Nutrition 2001, 17:558–566.
11. Knitter AE, Panton L, Rathmacher JA, Petersen A, Sharp R: Effects of betahydroxy- beta-methylbutyrate on muscle damage after a prolonged run. J Appl Physiol 2000, 89:1340–1344.
12. Gallagher PM, Carrithers JA, Godard MP, Schulze KE, Trappe SW: Betahydroxy- beta-methylbutyrate ingestion, part I: effects on strength and fat free mass. Med Sci Sports Exerc 2000, 32:2109–2115.
13. Kraemer WJ, Hatfield DL, Volek JS, Fragala MS, Vingren JL, Anderson JM, Spiering BA, Thomas GA, Ho JY, Quann EE, et al: Effects of amino acids supplement on physiological adaptations to resistance training. Med Sci Sports Exerc 2009, 41:1111–1121.
14. Vukovich M, Dreifort G: Effect of β-Hydroxy β-Methylbutyrate on the Onset of Blood Lactate Accumulation and O2peak in EnduranceTrained Cyclists. J Strength Cond Res 2001, 15:491–497.
15. Kreider RB, Ferreira M, Wilson M, Almada AL: Effects of calcium betahydroxy- beta-methylbutyrate (HMB) supplementation during resistancetraining on markers of catabolism, body composition and strength. Int J Sports Med 1999, 20:503–509.
16. Wilson JM, Kim JS, Lee SR, Rathmacher JA, Dalmau B, Kingsley JD, Koch H, Manninen AH, Saadat R, Panton LB: Acute and timing effects of betahydroxy- beta-methylbutyrate (HMB) on indirect markers of skeletal muscle damage. Nutr Metab 2009, 6:6.
17. Panton LB, Rathmacher JA, Baier S, Nissen S: Nutritional supplementation of the leucine metabolite beta-hydroxy-betamethylbutyrate (hmb) during resistance training. Nutrition 2000, 16:734–739.
18. Thomson JS, Watson PE, Rowlands DS: Effects of nine weeks of betahydroxy- beta- methylbutyrate supplementation on strength and body composition in resistance trained men. J Strength Conditioning Res/ National Strength & Conditioning Assoc 2009, 23:827 835.
19. Nissen SL, Abumrad NN: Nutritional role of the leucine metabolite Bhydroxy B-methylbutyrate (HMB). J Nutr Biochem 1997, 8:300–311.
20. Gallagher PM, Carrithers JA, Godard MP, Schulze KE, Trappe SW: Betahydroxy- beta-methylbutyrate ingestion, part II: effects on hematology, hepatic and renal function. Med Sci Sports Exerc 2000, 32:2116–2119.
21. Nissen S, Sharp RL, Panton L, Vukovich M, Trappe S, Fuller JC Jr: betahydroxy- beta-methylbutyrate (HMB) supplementation in humans is safe and may decrease cardiovascular risk factors. J Nutr 2000, 130:1937–1945.
22. Rathmacher JA, Nissen S, Panton L, Clark RH, Eubanks May P, Barber AE, D’Olimpio J, Abumrad NN: Supplementation with a combination of betahydroxy- beta-methylbutyrate (HMB), arginine, and glutamine is safe and could improve hematological parameters. JPEN J Parenter Enteral Nutr 2004, 28:65–75.
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28. Flakoll P, Sharp R, Baier S, Levenhagen D, Carr C, Nissen S: Effect of betahydroxy- beta-methylbutyrate, arginine, and lysine supplementation on strength, functionality, body composition, and protein metabolism in elderly women. Nutrition 2004, 20:445–451.