Dott. Antonio Faraco
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dieta mediterranea

La dieta mediterranea

Novembre 25, 2015 - antonio

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La dieta mediterranea

Negli anni ’50 uno scienziato americano di nome Ancel Keys dimostró nel suo “7-country study” come i paesi localizzati intorno al Mediterraneo (Italia, Grecia, Yugoslavia) e il Giappone avessero una minor incidenza di malattie cardiovascolari rispetto agli altri presi in esame (Stati Uniti, Finlandia, Olanda). A questo studio ne sono  susseguiti molti altri nel corso degli anni che hanno man mano dimostrato che la dieta mediterranea è la base di uno stile di vita sano.

Ma cos’è esattamente la dieta mediterranea ?
L’espressione “dieta mediterranea” si riferisce alle antiche abitudini alimentari dei paesi del bacino del Mediterraneo. Esse consistevano in un ampio utilizzo di legumi, cereali integrali, pesce, frutta, verdura e olio d’oliva. Mentre altri alimenti che oggi sono molto comuni quali carni fresche e conservate, latte e latticini, cereali raffinati, burro e grassi animali erano scarsamente presenti.

La dieta attuale italiana può essere ancora considerata dieta mediterranea ?
La rsiposta a questa domanda è no. Dagli anni ’50 ad oggi, le abitudini alimentari dell’italiano medio, sono cambiate moltissimo. Nel corso degli anni, infatti, la globalizzazione, l’influenza dei media e la praticità dei cibi industriali ha spostato sempre più le nostre abitudini alimentari verso una dieta di tipo più “western” (occidentale) basata quindi su cereali raffinati, carne e grassi animali.
Oggigiorno, il popolo le cui abitudini alimentari sono più simili alla dieta mediterranea tradizionale, è quello giapponese, che non a caso sono il popolo più longevo del mondo.

Uno stile di vita sano

Il termine “dieta” deriva dal greco “Δίαιτα” che si legge “diaeta” e significa: “stile di vita”.
Stare a dieta quindi, non significa semplicemente dimagrire, ma assumere uno stile di vita sano che comprenda non solo la qualità e la quantità degli alimenti che mangiamo, ma anche l’attività fisica. Diversi studi e metanalisi provenienti da fonti autorevoli quali ad esempio: American institute for cancer research, Diabetes Care, The Cochrane Library, European Journal of Clinical Nutrition e molti altri, hanno dimostrato che un’attività fisica moderata e regolare è determinante non solo per il trattamento e la prevenzione dell’obesità, ma anche per la prevenzione di alcuni tipi di tumori, di malattie cardiovascolari, per il trattamento della sindrome metabolica e del diabete di tipo 2.
Diventa importante quindi associare una buona dieta ad un’attività fisica moderata ma costante per poter vivere bene e in buona salute anche in età avanzata.

L’obiettivo è quindi quello di indirizzare il paziente verso uno stile di vita sano, elaborato sulla base delle caratteristiche individuali della persona e che comprenda sia l’educazione alimentare, che l’attività fisica.

antonio